Errori cognitivi... cosa sono?

Wikipedia definisce l'errore cognitivo (o bias cognitivo) come:
"Il bias cognitivo (pron. 'baiəs), in psicologia, indica un giudizio (o un pregiudizio) non necessariamente corrispondente all'evidenza, sviluppato sulla base dell'interpretazione delle informazioni in possesso, anche se non logicamente o semanticamente connesse tra loro, che porta dunque a un errore di valutazione o a mancanza di oggettività di giudizio."
Non tutti i pensieri suscitano emozioni di tipo
rilevante. Ad esempio se sentiamo un cane abbaiare il nostro pensiero potrebbe
essere:
"lì c'è un cane che abbia"
Questo non suscita alcuna emozione in noi.
Però subito dopo potremmo attribuire al fatto alcuni
pensieri del tipo:
"però se il cane abbia vuol dire che potrebbe essere arrabbiato
e ora potrebbe attaccarmi e mordermi"
Ora il pensiero diventa di autoconservazione e il nostro
corpo potrebbe reagire con una sensazione di ansia o di paura.
Esistono tanti errori cognitivi, ma i principali sono:
Saltare alle conclusioni
Questo errore che tutti affrontiamo è quello di attribuire ad un'altra persona un pensiero nostro, oppure la formulazione di quello che secondo noi l'altro soggetto sta pensando. Essere "certi al 100%" che accadrà la tal cosa quando non possiamo sapere cosa un'altra persona sta pensando e nemmeno cosa noi stessi faremo o penseremo tra 1 anno.
Pensiero "o bianco o nero"
Questo errore consiste nel posizionare i pensieri agli
estremi di una scala in cui c'è o bianco o nero. Se non è così allora è l'opposto,
mentre nella realtà ci sono infinità di grigi al loro interno.
Quante volte abbiamo detto "ho sbagliato tutto perché ho
commesso QUESTO errore", come se fosse possibile che un singolo errore possa
causare una catastrofe.
"ho perso un sacco di soldi da questo trade perché Mario Draghi ha detto A, Se avesse detto B non sarebbe successo"
quando invece il soggetto ha perso soldi perché è entrato prima di una news, non ha messo uno stop loss adeguato, non ha valutato che prima di una news forse avrebbe dovuto valutare un ridimensionamento della size, avrebbe dovuto coprirsi con qualche altro strumento, forse non fa valutato l'aumento della volatilità, ha preventivamente pensato che tanto i marcati sarebbero andati long (vedi "Saltare alle conclusioni" precedentemente analizzato).
Personalizzazione
Gli esseri umani pensano di essere al centro del mondo e
che tutti gli altri si debbano accorgere del nostro stato d'animo, di come
siamo vestiti, di quello che diciamo o del fatto che oggi siamo stati dal
barbiere o dalla parrucchiera.
La realtà purtroppo è che ognuno deve risolvere i suoi
problemi e che anche noi stessi non facciamo caso a quelli degli altri, non
sempre per menefreghismo, ma per un limite strutturale... non possiamo pensare
per ogni singola persona, che siano i parenti, gli amici, i colleghi e tutte le
persone che incontriamo ogni giorno cosa stanno pensando o quale è il loro
reale stato d'animo in quell'istante.
Questo problema o errore cognitivo ci fa prendere tutto
sul personale e scatena in noi un senso si ansia, colpa, timidezza.
Catastrofismo
Questo accade quando esageriamo la realtà senza motivo (e
nel trading alle prime armi, ma non solo, succede spessissimo).
E se...?
E se esce una
trimestrale sotto le attese?
E se ci sono
notizie che noi retail non conosciamo?
E se gli squali
della finanza vedono dove metto lo stop loss?
E se... e se... e se...
A tutte queste domande rispondiamo con aggettivi negativi
e viviamo come se fosse successo davvero e come se, inoltre, fosse una
catastrofe dalla quale non possiamo sfuggire.
Come uscirne?
Per prima cosa bisogna cercare di sforzarsi ad essere più
obiettivi e razionali. Molti degli errori cognitivi che facciamo ogni giorno
provengono dalla nostra infanzia, dalle esperienze avute in famiglia, da come
siamo stati cresciuti, dagli insegnamenti ricevuti.
Dobbiamo invece cercare di usare i nostri 5 sensi.
La realtà è possibile conoscerla solo osservandola, toccandola, gustandola,
ascoltandola e annusandola.
Non c'è alcun sesto senso che possa darci risposte.
Bisogna fidarsi solo di quello che si percepisce con i 5 sensi nel presente perché
è la sola realtà che si può vivere.
Essere più obiettivi, dunque, è un processo che richiede
molto tempo e sforzo, ma che può aiutarvi a sentirvi meglio.
Porsi domande scientifiche
Nel campo del trading potrebbero essere:
come faccio ad essere sicuro di essere entrato in un
trade giusto?
Ho analizzato tutti i parametri che di solito utilizzo
per l'ingresso? Sono tutti rispettati? Che probabilità ho di gain e quante di
loss?
Essere consapevoli della provenienza di questi pensieri
Come anticipatamente detto, le distorsioni cognitive
nascono dalle proprie convinzioni, che sono come le radici di un albero, mentre
gli errori cognitivi sono i suoi frutti. Per questo motivo, dovete analizzare
le vostre convinzioni e allora saprete perché commettete certe distorsioni.
Credete che
preoccuparsi aiuti a risolvere i problemi?
Pensate che alcune le
grandi società siano cattive e meritino di essere punite?
Avete bisogno dell'approvazione
degli per essere felici?
Condurre degli esperimenti
Proprio come se foste degli scienziati, dovete fare degli
esperimenti che vi confermeranno o meno se ciò che pensate è vero o se si
tratta di una semplice distorsione cognitiva.
Se, per esempio, pensate che qualcuno parla male di voi
alle vostre spalle, dovete farvi coraggio e domandare a quella persona se,
effettivamente, è così.
La loro risposta vi servirà a capire se si tratta di un
film che avete prodotto voi nella vostra testa o se, effettivamente, è la
realtà. Ovviamente, è possibile anche che questa persona vi menta, ma purtroppo
su ciò non abbiamo controllo! Quindi, concentratevi su ciò che potete risolvere
e dimenticatevi del resto.